IN TRE ANNI "DIECI ALBERI"
Per accompagnare un solo neonato più o meno
nei primi tre anni di vita ci vuole tanta cellulosa quanta ne producono
dieci grandi alberi.
Tutti questi pannolini si decompongono poi in circa 500 anni. Per
produrli serve il 37%di acqua in più di quella che le mamme adoperano
per il lavaggio dei pannolini riutilizzabili,un bimbo usa in tre anni 500 circa 4.500 pannolini usa e getta,
pari circa a una tonnellata (10 alberi di grandi dimensioni).
LA STORIA DEI PANNOLINI
Dai primi modelli ai giorni nostri c’è stata una grande evoluzione. Nato nel 1961, il pannolino ha
più di 50 anni.Fin dai primi anni ‘70, in cui è
diventato un prodotto di massa, quando la spilla da baglia viene
sostituita con un nastro adesivo, più pratico e meno pericoloso per il
neonato. Un ulteriore miglioramento avviene verso la fine degli anni ‘70
con l’introduzione di un gel assorbente che dimezza il volume e il
cambio viene semplificato grazie all’aggiunta di adesivi nella parte
davanti. E infine, con innumerevoli varianti: il modello per maschio e
quello per femmina, taglie diverse a seconda dell’età, la versione da
notte e quella da giorno.
Con i pannolini usa e getta, in un anno, ogni bambino produce circa
una tonnellata di rifiuti non biodegradabili e difficili da smaltire. In
Italia gli usa e getta rappresentano il 20% sul totale dei rifiuti
presenti nelle discariche e il lorotempo di smaltimento può arrivare
fino a 500 anni.
COME RICICLARE I PANNOLINI
I pannolini vengono gettati nel bidone del secco indifferenziato, per il recupero dei rifiutirecupero dei rifiuti ecco indifferenziato e,
poi, inviati agli inceneritori oppure seppelliti nelle discariche. I pannolini usati rappresentano, infatti, il 3% dei
32 milioni di tonnellate di rifiuti prodotti ogni anno in Italia. L’ideale sarebbe utilizzare i
pannolini lavabili e smettere di produrre i pannolini
'usa e getta',però dal momento che una grossa parte della popolazione
non riesce proprio a farne a meno, un’azienda italiana ha cercato di
trovare una soluzione al problema. E ci è riuscita.
La soluzione innovativa a questo problema dall’enorme e devastante
impatto ambientale nasce a Vedelago .In questi giorni è stato installato il
primo impianto al mondo per il riciclo 100% dei pannolini sporchi,
presso il “Centro Riciclo Vedelago”.
Nata alla fine degli anni ’90, l’impresa della famiglia Mardegan da piccola realtà
locale è diventata leader internazionale nel settore della selezione e
del recupero dei rifiuti, nonché nella produzione di “materia.
Non è possibile recuperare la carta e la plastica dei pannolini usa e getta; per non sbagliare, meglio orientarsi verso pannolini biodegradabili o pannolini lavabili.
CONTRO I RIFIUTI: CENTRO DI RIUSO
Il centro di riutilizzo e recupero di Macerata si trova a Fontescodella affianco al centro di raccolta. Così i rifiuti rotti e da buttare possono essere portati nel Centro di Raccolta (ex isola ecologica) invece i rifiuti ancora funzionanti e quindi riutilizzabili vengono portati al centro di riuso.
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